Giornata mondiale del donatore di sangue 2020

Le celebrazioni per la Giornata Mondiale del Donatore di Sangue, che quest’anno erano state affidate all’Italia, sono rimandate all’anno prossimo a causa dell’emergenza Covid-19. La conferma ufficiale è arrivata dall’Oms, che per quest’anno si affiderà solo a una campagna virtuale per l’evento.

Il World Blood Donor Day si tiene ogni anno il 14 giugno ed è stato istituito nel 2004 per opera dell’Organizzazione mondiale della sanità, della Croce Rossa e Mezzaluna Rossa internazionale, della Federazione Internazionale delle Organizzazioni di Donatori di Sangue (FIODS/IFBDO) e della ISBT, International Society of Blood Transfusion. La candidatura, voluta dal Ministero della salute, coordinata dal Centro nazionale sangue e dal Civis, il coordinamento delle associazioni dei donatori, ha ricevuto l’appoggio delle principali associazioni di pazienti e società scientifiche nell’ambito della medicina trasfusionale e delle malattie del sangue.

“Il rinvio era necessario per garantire la sicurezza dei partecipanti, anche considerando il fatto che erano previsti ospiti da tutta Italia e anche da diversi paesi esteri – spiega Giancarlo Maria Liumbruno, direttore generale del Cns -. Stiamo già lavorando per l’edizione dell’anno prossimo di un evento che speriamo possa valorizzare ancora di più il sistema sangue italiano, che anche in questo momento così complesso è riuscito a garantire le terapie salvavita a 1800 pazienti al giorno”.

Anche in questo periodo, ricorda il Cns, nonostante le misure di distanziamento sociale, è possibile andare a donare il sangue. È fondamentale però prenotare la donazione telefonando al proprio punto di prelievo di riferimento, per evitare assembramenti e per garantire una corretta programmazione dei fabbisogni.

Il trend in crescita

Torna a crescere il numero dei donatori di sangue dai 18 ai 25 anni, invertendo una tendenza che li vedeva in calo costante dal 2013. Il trend positivo è stato certificato dal Centro Nazionale Sangue che ha reso noti i dati della raccolta del 2019 in vista della Giornata Mondiale del Donatore di Sangue, che si celebra come ogni anno il 14 giugno.  Quest’anno l’Oms aveva scelto l’Italia per ospitare la manifestazione mondiale, che è stata rinviata al 2021, sempre nel nostro paese, a causa della pandemia.

 

I dati del Centro nazionale sangue

  • Nel 2019 i donatori totali sono stati 1.683.470, stabili rispetto allo scorso anno. Tra questi il Cns ha censito213.422 donatori nella fascia di età più giovane (18-25 anni), 1,6% in più rispetto all’anno precedente. Un indicatore positivo che però rimane isolato, come dimostrano il calo registrato nelle fasce 26-35 anni (-1,4%) e 36-45 anni (-3,6%) e l’aumento del numero dei donatori di tutte le fasce di età superiori (dai 46 ai 55 +0,5%, dai 56 ai 65 +5,1%)
  • nuovi donatori sono poco più di 362mila, in calo del 2,3%
  • le donne sono 538.386 (il 32% del totale)
  • circa il 92% del totale dei donatori del 2019 era iscritto alle associazioni
  • aumentano i pazienti trasfusi, che nel 2019 sono stati circa 638mila contro i 630mila dell’anno precedente, mentre le trasfusioni sono state circa 3 milioni, ovvero una ogni 10 secondi
  • resta stabile anche il numero dei donatori in aferesi, la procedura che permette di donare soltanto alcune parti del sangue intero come il plasma e le piastrine, che sono stati 202mila.
  • nel 2019 sono stati comunque raccolti 858.170 chilogrammi di plasma per la produzione di farmaci plasmaderivati, quasi 14mila in più rispetto all’anno precedente, pienamente in linea con gli obiettivi del Programma Nazionale Plasma.

Per il sangue è stata garantita anche lo scorso anno l’autosufficienza totale, che per i medicinali derivati dal plasma è a livello nazionale mediamente del 70% circa. È proseguito anche nel 2019 il programma di donazione di medicinali plasmaderivati in eccedenza all’estero. Oltre 40 milioni di unità di farmaci sono stati prodotti e inviati dal 2013 ad oggi a paesi come Afghanistan, Armenia, Albania, India e in tempi più recenti anche Palestina ed El Salvador.

Autore dell'articolo: Sviluppo

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