***ATTENZIONE: QUANTO CONTENUTO IN QUESTA PAGINA HA SOLO SCOPO INFORMATIVO E IN ALCUN CASO PUO’ SOSTITUIRE UN CONSULTO O PARERE MEDICO***
Un farmaco, in farmacologia, è un prodotto, realizzato con molecole, imprescindibilmente conformi alle EUGMP, classificate quali API (active pharmaceutical ingredient), esogene, organiche o inorganiche, naturali o sintetiche, capaci di indurre modificazioni funzionali in un organismo vivente, positivamente o negativamente, attraverso un’azione fisica, chimica o fisico-chimica. La parola farmaco deriva dal greco φαρμακον, pharmakon, che vuol dire “rimedio, medicina”, ma anche “veleno”.
È un termine dal significato più ampio di medicamento, che indica i prodotti usati a scopo terapeutico per curare le varie patologie mediche.
In Italia si hanno le seguenti fasce farmacologiche:
- Farmaci da banco
E’ in ogni caso sempre opportuno, prima di assumere un farmaco, consultare il proprio medico di famiglia o pediatra di libera scelta.
In Italia l’unico organo di controllo deputato alla farmacovigilanza è l’AIFA.
Ogni farmaco deve essere accompagnato da un “foglietto illusrativo”, un documento contenente descrizione (principio attivo), destinazione d’uso, modalità d’uso, posologia, controindicazioni, interazioni e tutti gli effetti indesiderati noti.
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Tutti i foglietti illustrativi sono consultabili nella “Banca Dati Farmaci” di AIFA.
In questa banca dati è possibile ricercare per nome “commerciale” del farmaco o per principio attivo tutti i prodotti autorizzati da AIFA, le relative confezioni in vendita e i rispettivi foglietti illustrativi.